Museo civico “Floriana Svizzeretto”
A distanza di sette anni dal Sisma 2016 apre un nuovo spazio dedicato al patrimonio culturale di Amatrice. Per dare il giusto valore ai beni recuperati dall’allora Museo civico “Cola Filotesio” e che rappresentano un passo concreto verso la rigenerazione del territorio reatino e amatriciano. Una soluzione transitoria – dedicata alla memoria della storica dell’arte ed ex direttrice della struttura, Floriana Svizzeretto venuta a mancare con la prima scossa del 24 agosto – in attesa della riapertura effettiva del museo “Cola Filotesio”.
La riapertura del Museo civico di Amatrice rappresenta un ulteriore, importante traguardo raggiunto nel contesto della ricostruzione post-sisma 2016 e va inteso come un incoraggiamento a tornare a popolare sempre più quei luoghi che hanno subito le violente scosse di terremoto che a partire dal 24 agosto 2016 hanno segnato la vita delle zone cratere di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Le diverse opere ospitate nel nuovo Museo – una cinquantina in tutto – risultano emblematiche della volontà di rinascita di Amatrice e risultano uno snodo fondamentale per valorizzare, integralmente, qualsiasi testimonianza culturale scampata al terremoto e che si ha il dovere di conservare e tramandare a vantaggio della comunità tutta.
I beni mobili ospitati nel Museo sono tutte opere recuperate durante la fase emergenziale (molte delle quali rimaste danneggiate) e, insieme, vanno a comporre un percorso espositivo, fungendo da promotore di iniziative culturali e da laboratorio di restauro, il “Laboratorio di Rinascita”.
